Tale of Borghetto sul Mincio: la leggenda del Nodo d’Amore

Borghetto sul Mincio

La storia d’amore dalla quale è nato il famoso tortellino di Valeggio

Oggi vi porto in un posto super romantico, Borghetto sul Mincio, un piccolissima frazione di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona.

Questo posto sembra magico, ci sono piccole e poche case, mulini d’acqua e piccoli balconi con fiori colorati che si affacciano sul fiume Mincio. Qui sempre di essere trasportato nel Medioevo e non a caso è stato eletto tra i borghi più belli d’Italia

A contribuire a renderlo un posto romantico è anche la famosa leggenda del Nodo d’Amore dalla quale, si dice, sia nato il tipico piatto del borgo: il tortellino.

Ma cosa avrà mai a che fare una storia d’amore con un tortellino?!

Scopriamo la storia!

La leggenda del Nodo d’Amore  

La storia racconta che intorno alla fine del 1300, nel fiume Mincio vivevano delle Ninfe bellissime ma che una maledizione le aveva trasformate in streghe.

Una notte il signore di Milano, Giangaleazzo Visconti, e le sue truppe decisero di fermarsi a riposare vicino al fiume, le ninfee arrivarono e cominciarono a danzare intorno ai soldati addormentati.

Il Capitano Malco però era sveglio e decise di inseguire una di loro, ma durante la corsa la ninfa perse il mantello scoprendo così il suo volto. Bastò uno sguardo e i due si innamorarono perdutamente una dell’altro!

Il suo nome era Silvia e quando arrivò l’alba dovette riemergersi nelle acque del fiume ma lasciò a Malco, come pegno di fedeltà, un fazzoletto di seta giallo annodato

Il giorno dopo, arrivano delle fanciulle a corte che intrattenevano i commensali di un ricevimento.

E lì Malco riconobbe la sua innamorata!

Questo scatenò la gelosia di Isabella, da sempre innamorata del capitano, che chiese di far imprigionare Silvia accusandola di essere un strega.

Il coraggioso soldato riuscì a far scappare la ninfa e fu lui ad essere rinchiuso in cella pensando che non avrebbe mai più rivisto la sua amata.

Ma come nei migliori film romantici, Silvia apparve, riuscì a liberarlo e i due scapparono.

A quel punto la ninfa propose di andare nell’unico posto dove sarebbero stati liberi di vivere il loro amore immenso: le acque del fiume Mincio. Ed è lì che si diressero!

Quando i soldati, che li inseguivano, giunsero sulle rive del fiume non c’era più traccia di loro ma solo di un fazzoletto annodato…la promessa del loro amore!

La tradizione dice le dame cominciarono a preparare una sfoglia sottile intrecciata ripiena di carne brasato, che ricordava appunto il nodo d’amore di Silvia e Marco. Ed è da qui che è nato il famoso tortellino di Valeggio.

Ancora oggi, nel mese di Giugno, viene festeggiata la Festa del Nodo d’Amore.

Viene preparata una lunghissima tavolata sul Ponte Visconteo, durante la quale vengono serviti i tortellini dei ristoratori del posto. 

E tu invece conosci altre storie legate ad una tradizione o una ricetta? Se ti va di condividerla con me, scrivimi qui!

Suggerimenti di Viaggio

Borghetto sul Mincio, è così piccolo che in dieci minuti il vostro tour potrebbe essere già terminato ma godetevi una lenta e tranquilla passeggiata per il borgo. Ammirate il fiume, i fiori, i mulini e il Ponte Visconteo, costruito nel 1393 e che si estende per 650 metri.

Visitate la Chiesa di San Marco Evangelista accanto alla quale si trova la Torre Campanaria che conserva una delle campane più antiche della provincia di Verona.

Continuate la vostra passeggiata spostandovi a Valeggio, dove non potrete farvi mancare una visita al Castello Scaligero, costruito durante il Medioevo  su una piccola collina. Visitate anche il centro storico del paese e ricordate che la prima domenica di ogni mese c’è un mercatino dell’antiquariato dove troverete di tutto.

Infine, inutile suggerirlo, non vorrete mica andare via senza aver provato un bel piatto di tortellini?!

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