Origini e curiosità di una delle maschere veneziane più famose del mondo
Siamo nel pieno del periodo più stravagante e divertente dell’anno: il Carnevale.
In questo articolo vi racconterò le origini di una maschera diventata simbolo del Carnevale di Venezia: il Medico della Peste. Una maschera legata non solo al Carnevale ma anche e soprattutto ad una pandemia che mise in ginocchio l’intera umanità (vi ricorda qualcosa?).
Se siete stati a Venezia durante il Carnevale, vi sarete sicuramente imbattuti in tante tipiche maschere veneziane tra cui quella di Arlecchino, la Bauta, Colombina e altri bellissimi travestimenti.
Ma quella che più mi ha colpito durante la mia avventura “carnevalesca” a Venezia è stata quella del Medico della Peste, una maschera inquietante ma allo stesso tempo affascinante.
Volete conoscere le origini di questa strana figura veneziana?! Vi racconto subito cosa ho scoperto!
Origini e curiosità del Medico della Peste
Ciò che caratterizza questo travestimento, utilizzato in passato dai medici, è una maschera bianca con due buchi per gli occhi, coperti da lenti di vetro e un grande becco d’uccello.
Questa figura era diffusa in tutta l’Europa già durante il Medioevo e venne poi perfezionata da un famoso medico francese, Charles de Lorme, nel XVII secolo.
A quei tempi la piaga della peste era molto diffusa in Europa e si ripresentava continuamente. Soprattutto a Venezia, tra le più famose ci sono quelle del 1630 e del 1575 che addirittura uccise un terzo della popolazione della Serenissima.
La maschera in questione veniva utilizzata dai medici per proteggersi dal virus quando andavano a visitare i malati di peste. Si presentavano vestiti dalla testa ai piedi con un lungo abito nero, mani coperte da guanti e una bacchetta che serviva a non toccare direttamente il paziente.
Ma, come anticipato prima, la parte più caratteristica del travestimento era la maschera che presentava sul “becco” due fori orizzontali che servivano a far passare l’aria.
Ma perchè il becco era così lungo (circa 20 cm)? Perchè conteneva la teriaca, un composto di circa 55 erbe e polvere di carne di vipera, mirra, miele, cannella. Si pensava, infatti, che la forma acuminata permettesse all’aria di assorbire le erbe prima di intaccare le narici e i polmoni dei dottori.
Ma l’aspetto terrificante di questa maschera aveva anche altri significati legati ai temi della superstizione e della concezione che si aveva della malattia a quei tempi.
Gli studi sui virus non erano ancora approfonditi e non si sapeva praticamente nulla sulla malattia. Come la storia ci insegna, quando non si ha a disposizione la scienza, l’uomo si aggrappa a strane credenze come pensare che le malattie fossero portate da spiriti maligni.
Quella maschera così inquietante doveva servire allora a spaventare gli spiriti e a scacciarli.
La maschera del Medico della Peste divenne, sin dall’antichità, un vero e proprio costume di Carnevale.
Il Martedì Grasso, a Venezia, i Medici della Peste, uscivano per le vie della città a ricordare ai cittadini di tornare a delle abitudini più miti dopo settimane di goliardate del periodo carnevalesco.
Inoltre, il look del Medico della Peste divenne così famoso che si convertì in uno dei simboli della commedia dell’Arte italiana.
Oggi questa maschera, pur essendo un simbolo di tempi dolorosi e difficili, è considerato così iconico che, oltre ad incontrarlo per le strade di Venezia durante il Carnevale, lo si può trovare in vari film e addirittura in uno dei più famosi videogiochi, Assasin’s Creed.
Che dire, una maschera dall’aspetto terrificante ma che riesce sempre a suscitare una grande curiosità!
Conosci anche tu le origini di strani costumi o maschere? Se vuoi raccontarmelo, scrivimi qui!
Suggerimenti di Viaggio
Oltre a visitare la meravigliosa Venezia (se vuoi avere maggiori info leggi il mio articolo sul Ponte de le Maravegie).
Non perderti il Carnevale, un evento conosciuto in tutto il mondo, e che ogni anno attira migliaia di turisti.
Le strade si riempiono di persone mascherate che improvvisano balli, scherzi e teatri itineranti.
Non perdetevi il Volo della Colombina, la sfilata delle Marie e tanti altri eventi che per undici giorni ogni anno si svolgono per le calli di Venezia.
Un evento INCANTEVOLE!