Grazie al nostro amico Lorenzo per aver condiviso questo bellissimo scatto <3
Quando la bellezza ispira… poesia!
Oggi faremo un tuffo nelle acque cristalline del Salento, vi porterò (o riporterò) alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi della Puglia: “La Grotta della Poesia”!
Qui c’è una bellissima leggenda legata alla nascita del suo nome.
Ho avuto la fortuna di visitare questa grotta un po’ di anni fa quando ancora non era un luogo molto conosciuto e affollato.
Ricordo che insieme al mio amico Lorenzo rimanemmo incantati dalla bellezza del posto. Per chi come noi ama la natura e i suoi capolavori, non può che rimanere colpito dai colori del mare che incornicia la zona.
“La Grotta della Poesia“, per chi non la conoscesse, è una piscina naturale a cielo aperto che si trova sulla costa di Roca Vecchia (Melendugno), poco distante da Torre dell’Orso e dalla spiaggia delle “Due Sorelle” (dove anche lì, ovviamente, ho voluto conoscere la storia legata al nome!).
Per i #Puglialovers o #SalentoLovers è una meta davvero da non perdere. Impossibile visitare la Puglia e non prevedere un pitstop in questo posto!
I colori che caratterizzano la grotta sono unici e meravigliosi. Qui è possibile nuotare nelle diverse sfumature dell’azzurro, immergersi nelle acque cristalline dell’Adriatico e, dall’interno della grotta, ascoltare il respiro del mare (cioè il frangersi delle onde sulle pareti rocciose).
È un posto magico.
Mi verrebbe quasi da pensare che il nome derivi dalla “poesia” che si respira in questo luogo. Scommetto anche tu hai avuto la mia stessa intuizione, vero?
E invece, no.
Niente di più lontano.
E quindi da dove deriva il nome “Grotta della poesia?”
La leggenda della Grotta della Poesia
Il nome “Grotta della Poesia” deriva semplicemente da una traduzione un po’ forzata della parola greca “posià”, che significa “acqua dolce”. Sembrerebbe infatti che l’attuale grotta, un tempo, fosse una cavità nella quale sfociava una sorgente di acqua dolce prima di fondersi col mare.
La Grotta della Poesia è composta da due grotte, una più grande e una più piccola, collegate tra loro da un cunicolo subacqueo distanti circa 60 mt.
Con il passare del tempo e l’azione degli agenti atmosferici, il soffitto della cavità carsica è crollato regalando a noi tutti, questa meravigliosa piscina naturale.
Pare anche che all’interno della grotta siano stati ritrovati iscrizioni di origine latina greca e messapica che fanno pensare che questo luogo, fosse un luogo di culto.
Ovviamente, per i più romantici c’è anche un’altra storia, più poetica, che vede come protagonista una giovane principessa.
Come tutte le principesse, era dotata di grazia ed eleganza. Era così bella da far trattenere il respiro anche al cavaliere più impavido.
Nelle giornate più afose, la giovane donna, usava rinfrescarsi in queste acque cristalline ed incontaminate, trascorrendo lì gran parte del suo tempo.
Era talmente bella e dotata di grazia, che chiunque la guardasse ne rimaneva incantato. Iniziò così a spargersi la voce della bellissima fanciulla che abitualmente faceva visita alla grotta.
Ben presto molti poeti provenienti anche da luoghi lontani, raggiungevano il luogo solo per vedere la fanciulla. Per lei vennero composte strofe e poesia che raccontavano della sua bellezza e della sua eleganza.
Fu così forte l’impatto che i poeti ebbero che tuttora il luogo porta il nome della “poesia”.
Io, personalmente, preferisco pensare che il nome del luogo derivi dalla giovane principessa, dalla sua bellezza. Mi piace pensare che in epoca non dominata dai social, l’unico modo possibile per ricordare una scena fosse la vecchia e cara carta, dove penna e calamaio si muovevano diligentemente per descrivere una sensazione, un’emozione o più semplicemente un momento.
Ma torniamo a noi: qualsiasi sia la versione che preferite, la Grotta della Poesia è un posto così suggestivo che sembrerebbe, appunto, una poesia composta da madre natura per i nostri occhi!
E tu, ci sei mai stato? Scrivimelo nei commenti oppure se conosci una versione differente della storia, scrivimi qui!