Casa abbandonate, fantasmi, casi di cronaca nera e strane apparizioni. Ormai mi sto specializzando nella “caccia ai fantasmi”, o meglio, alle loro storie. Una specie di Ghostbusters moderna che più che dare la caccia agli spiriti turbolenti, cattura e custodisce le loro storie. Dopo la “Signora Leta” e “la Monaca senza Naso” è il momento di parlarvi di Villa Skirmut, ex dimora di commercianti polacchi residenti a Brindisi, diventata teatro di terribili accadimenti.
A raccontarmi questa storia è Davide, un caro amico di infanzia con la passione per la bici, che oggi ha organizzato per me un fantastico ciclo-itinerario: passeggiata nella zona di Sant’Appolinare con break “alla casa degli spiriti”, per poi continuare direzione Saline.
Arrivati nella zona adiacente al porto, pedaliamo fino ad arrivare in prossimità di quella, che un tempo, era la zona balneare più bella e organizzata della città, Sant’Appolinare. Questa zona, oltre a godere di un panorama meraviglioso (pensate che di fronte a me si vede perfettamente il Castello di Mare) è conosciuta per essere un’importante area archeologica denominata “Punta delle Terrare”, nella quale sono stati ritrovati cocci risalenti all’età del Bronzo.
Ma accantoniamo per un attimo spiagge e ritrovamenti archeologici e soffermiamoci sulla grande villa che si alza in prossimità della spiaggia: Villa Skirmut, o come dice Davide, “la casa degli spiriti”.
La leggenda di villa Skirmut
Verso la fine dell’800 una facoltosa famiglia di commercianti polacchi, li Skirmut, costruì in questa zona la propria residenza familiare: una villa enorme a due piani.
Gli affari andavano a gonfie vele e per questo il capo famiglia trascorreva molto tempo lontano dalle mura domestiche.
La moglie del Signor Skirmut, lasciata sempre sola, iniziò a provare una certa simpatia per il bel guardiacaccia che si aggirava nelle vicinanze della villa. Fra i due scoppiò l’amore. Ogni assenza del capofamiglia si trasformó in una buona occasione per passare del tempo insieme.
Un giorno il Signor Skirmut tornò in anticipo da lavoro e scoprì la tresca.
Accecato dalla rabbia e dalla gelosia decise di eliminare il rivale in amore, ristabilendo l’ordine delle cose,
Così avvenne. Il Signor. Skirmut assoldò un sicario che eliminò il guardiacaccia in una terribile esecuzione.
Questa perdita lasciò un vuoto incolmabile nel cuore dell’amante.
La donna, una notte, divorata dal senso di colpa, decise di farla finita: indossò il suo abito più bello, salì in terrazza e da lì si lasciò cadere nel vuoto.
Da quel tragico avvenimento iniziarono a manifestarsi strane apparizioni nelle vicinanze delle villa.
Alcuni pescatori giurano di aver visto una donna vestita con abiti stravaganti, aggirarsi nei pressi dell’abitazione, in piena notte.
Altri dicono di aver visto una donna lanciarsi dal terrazzo, o comunque, una figura volar giù dal tetto.
Ma il signor Skirtmut?
Dopo il tragico incidente sembrerebbe essere sparito nel nulla. Qualcuno ipotizza sia tornato nella sua città natale, Pinks.
Davide mi dice, che, soprattutto durante il periodo del contrabbando, quella zona era un vero e proprio via vai di gente.
Non si sa effettivamente se questa tragedia sia vera o no, ma è indiscutibile che molte persone avessero interesse a preservare la zona, tenendo il più lontano possibile visitatori occasionali. E allora, cosa c’è di meglio che metter su una bella storia di fantasmi?
Dopo questa pausa rigenerante sono pronta a risalire sulla mia bella Mountain bike e continuare il percorso che Davide ha preparato per me!
Se anche tu conosci storie simili a questa degli Skirmut e hai voglia di condividerla con me, ti invito a scrivermi cliccando qui!
Suggerimenti di viaggio
La zona di Sant’Appolinare oggi, versa in stato di degrado. Nonostante sia uno dei posti più suggestivi della città. Anche il centro archeologico “Punta delle Terrare” non è visitabile né si può accedervi. Per i più curiosi però, c’è la possibilità di vedere i reperti ritrovati visitando il Museo Archeologico Provinciale “F. Ribezzo” di Brindisi, qui potrete scoprire l’importanza strategica della città sotto il punto di vista commerciale. Se volete avere una visione complessiva e non tralasciare nessun particolare, vi consiglio di affidarvi a Daniele, una guida esperta che vi prenderà per mano e vi farà conoscere la Brindisi di un tempo.